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Strumenti miniaturizzati per l'urologia del futuro

Urologia Redazione DottNet | 29/05/2017 17:33

Congresso Urop, focus anche sulla calcolosi nei bambini

Terapie sempre più personalizzate e tecniche chirurgiche che fanno della miniaturizzazione il loro punto di forza. Sono questi gli argomenti che oggi a Milano hanno aperto il congresso degli Urologi di Spedalità a gestione privata (Urop), dove gli specialisti si stanno confrontando anche sulla situazione delle cure a livello internazionale e sui punti di contatto tra sanità convenzionata e sanità pubblica.    Al centro del dibattito c'era ad esempio il trattamento della calcolosi delle vie urinarie, patologia che può colpire anche i bambini e che in Paesi del Medio Oriente e del sud dell'Asia è molto frequente, a causa della scarsità d'acqua e della malnutrizione. In Italia la calcolosi colpisce 2 bambini ogni 100mila nati, a causa di fattori genetici o ambientali, ma è in aumento principalmente a causa della diffusione del cosiddetto "cibo spazzatura".   

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Una delle tecniche chirurgiche per trattare con più efficacia la calcolosi si chiama 'Mini-Perc', e secondo gli specialisti rappresenta un'evoluzione della tecnica di frantumazione dei calcoli renali. Prevede l'accesso di strumenti direttamente nel rene: "Si tratta di strumenti miniaturizzati che consentono non solo un approccio mininvasivo al paziente, ma anche la possibilità di frantumare calcoli di dimensioni molto esigue".     Accanto a questa tecnica c'è la Rirs, apparecchiatura "particolarmente evoluta che ha il vantaggio di salvaguardare il rene, e che può frantumare i calcoli utilizzando fibre sottilissime che emettono energia pulsata derivata da un laser ad olmio".     Ad aprire i lavori una lezione magistrale di Sajid Sultan, chirurgo che ha all'attivo oltre 4mila interventi di questo tipo su bimbi provenienti dal Pakistan e da numerosi altri Paesi asiatici. La grande esperienza accumulata, concludono gli specialisti, "gli ha consentito di portare alla guarigione i suoi pazienti con un solo intervento, scongiurando il rischio di reinterventi a breve"

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